Da cosa si può capire se una maglia è originale oppure solo una copia falsa? E da che cosa si può capire se un indumento è autentico o una replica ufficiale per i tifosi (naturalmente oltre al prezzo)?
Parto indicando le caratteristiche in linea di massima delle
maglie autentiche: questi capi infatti, oltre ad avere tutti i riferimenti ufficiali di sponsor e patch, sono fatti con le soluzioni più all'avanguardia in termini di materiali e cura realizzativa. Anche se sembra impossibile anche la riduzione del peso, i sistemi per far traspirare la pelle o l'assenza di cuciture in zone nevralgiche possono migliorare la prestazione del giocatore. Infine la presenza di elementi distintivi tridimensionali nei loghi degli sponsor tecnici o di particolari inerenti al club in qualche zona particolare della maglia.

Per quanto riguarda invece le
maglie replica autentiche il discorso è leggermente diverso: dato che il prodotto è destinato ad un pubblico più vasto e quindi disponibili in più taglie e soluzioni per risultare più confortevoli. Ovviamente per contenere i costi, anche i materiali sono più economici.
I regolamenti internazionali ammettono dal 1974 la presenza del logo del fornitore tecnico sulle divise delle nazionali, mentre l'
Italia, nonostante le collaborazioni con
adidas,
Le Coq Sportif,
Ennerre,
Diadora e
Nike, lasciò
pulita la propria divisa fino al 1999 quando la prima maglia della Nazionale fu firmata da
Kappa: dopo quasi 90 anni l'Italia fu l'ultima nazionale al mondo a rinunciare a questo status. Ovviamente per questioni commerciali i loghi apparivano già nelle repliche autentiche delle maglia da gara destinate alla vendita e su tutto l'abbigliamento tecnico.
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Fonte immagini soccer.com |
Ad esempio
Nike usa per le maglie autentiche un tessuto differente (seppur sempre denominato
Dri-Fit) per la parte posteriore, più leggera e traspirante rispetto alla replica, inoltre sono maggiormente sagomate per offrir minor resistenza al vento. Un altro elemento distintivo nei modelli del 2015, ad esempio, è il tag
authentic che nelle maglie autentiche ha il fondo dorato a differenza delle repliche dove il fondo è argentato.
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Fonte immagini soccer.com |
Invece
Puma utilizza materiali differenti: 100% poliestere (denominato
Drycell) per la versione replica per renderla più comoda, mentre la maglia autentica incorpora un altro tipo di tessuto (chiamato
Powercell) che permette di fasciare i muscoli sostenendoli,
e se vogliamo anche evidenziare le trattenute. Per l'azienda tedesca è fondamentale la riduzione del peso ed il feeling del giocatore che indossa la maglia senza intimo sotto, tanto che il logo del
gattone è serigrafato nelle maglie autentiche a differenza delle repliche dove, invece, è ricamato.
Come per la sopracitata Puma anche
adidas utilizza materiali differenti e logo serigrafato anzichè ricamato. Qui troviamo il tessuto
adizero sulle maglie autentiche (più leggero e traspirante) rispetto al seppur ottimo
Climacool.
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Fotogramma dal film "La banda degli onesti" |
Tutto quello che sta fuori da questa disanima su maglie autentiche e replica, è da considerarsi non originale, o quello che si può definire come
replica non autentica. Però, oltre alle copie visibilmente tarocche acquistabili a pochi euro, ci sono copie, spesso provenienti dal sud-est asiatico, che ricalcano fedelmente le repliche autentiche e quindi bisogna andare a vedere tutti i singoli dettagli con la lente di ingrandimento. Ad esempio bisogna controllare se le scritte ricamate vengono fatte lettera per lettera (originale) o se c'è un filo sottile di continuità nella cucitura (replica non autentica). Lasciando agli esperti il riconoscimento del tipo di cucitura dei vari pannelli, la vera cartina al tornasole dell'autenticità è contenuto all'interno della maglia, bisogna controllare il retro dei loghi applicati e cuciti oppure le etichette con le istruzioni di lavaggio (nelle maglie originali in genere le etichette sono più di una, mentre le repliche non ufficiali ne presentano solo una).
Ci sono poi alcune società che producono
repliche liberamente ispirate e che sono ufficialmente riconosciute dal
merchandise, ma che hanno poco o niente a che vedere con le repliche autentiche delle maglie da gioco: vengono prodotte ed hanno costi bassi proprio per permettere ai tifosi di manifestare la propria
fede calcistica.
Discorso a parte invece per le
repliche di maglie storiche di club e nazionali: questo è un tipo di
abbigliamento retro-vintage, prodotti di nicchia destinati agli amanti del calcio. In genere una maglia retrò viene riprodotta con estrema cura, con materiali di prima qualità. A volte sono repliche fedeli, altre volte sono solo liberamente ispirate ai modelli del passato.
Tra i casi più singolari, però, quello della squadra francese del
Monaco che in
occasione di una partita di Ligue 1 è stata costretta ad utilizzare una divisa da allenamento perchè l'arbitro ha ritenuto tutte e tre le divise ufficiali non distinguibili da quelle della squadra di casa (fra i professionisti in caso di maglie simili a cambiare la divisa è la squadra in trasferta, al contrario di quanto avviene fra i dilettanti dove, per ovvi motivi logistici, a cambiare la divisa è la squadra di casa).
Fonti:
Molto felice di vedere questo articolo, ho imparato molta conoscenza. Sono un amante della maglie caclio, mi piace collezionare maglie di diversi anni. Grazie per aver condiviso, haha.
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